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Mostra foto artigianato

La mostra è stata realizzata per la prima volta nel 2007 da Maendeleo – Italia ONLUS grazie al contributo della Fondazione Cariparma nell'ambito del progetto ParmAltro, e inaugurata presso la sede della Provincia di Parma da Gabriele Ferrari, all'epoca Assessore alle Politiche Internazionali e Cooperazione Decentrata.
"Donne e artigianato" racconta le diverse "arti" che si nascono nella cesteria e nell'altro artigianato congolese di frontiera (quindi ricco di contaminazioni culturali in particolare da Uganda e Rwanda). La mostra presenta diversi tipi di cesti e altri prodotti, in 4 differenti materiali, ed è accompagnata da oggetti artigianali originali e coloratissimi provenienti da Goma.

La produzione artigianale in RDCongo, come in quasi tutto il continente africano, è una tradizione che si tramanda da sempre. Il progetto Haki Ya Kulimbika (HaYaKu) di AMI ONLUS e MYJA ASBL unisce l'aspetto culturale a quello economico. I corsi di formazione professionale conservano il sapere delle donne, lo rafforzano e ne favoriscono l'apprendimento anche da parte delle più giovani, mentre l'inserimento dei prodotti nel circuito del commercio equo e solidale italiano permette un aumento del reddito e quindi un miglioramento della vita quotidiana delle donne e delle loro famiglie.

LA STOFFA WAX
Il metodo wax, utilizzato per fabbricare i tessuti stampati diffusi in tutta l'Africa Nera, impiega la tecnica della tintura a cera con riserve: proteggendo alcune parti di tessuto con la cera e impregnandolo di tintura, si ottengono motivi decorativi. Ripetuta l'operazione sui due lati, si applicano gli ultimi colori tramite tamponi di legno sagomati. Le stoffe wax sono utilizzate per produrre vestiti, tovaglie, borse, mentre con i ritagli si confezionano le bambole per le bambine.

IL BANANO
La corteccia di banano è una fibra utilizzata per confezionare sottopiatti, tovagliette, borse e portagioie. Per poter essere usata, viene essiccata al sole e conciata. Se ne ricavano quindi strisce sottili che vengono intrecciate e sovrapposte, regolandone la lunghezza secondo la forma e il modello del prodotto desiderato. Il colore della corteccia dipende dalle ore di esposizione al sole: con poche ore la corteccia diventa giallastra, se lasciata più a lungo tende al marrone scuro/nero.

LA "PELLE D'ALBERO"
La "pelle d'albero" si ricava dall'interno della corteccia degli alberi o dagli scarti della lavorazione del legno. Viene utilizzata per creare segnalibro, sottobicchieri, sottopiatti, borsette, cornici. La fibra viene conciata come se fosse una vera e propria pelle fino al raggiungimento della giusta morbidezza, e in seguito con forbici e strumenti taglienti è possibile darle la forma desiderata. La "pelle" viene poi cucita, rifinita e decorata con filo di rafia naturale o colorato.

LA RAFIA
La rafia è una fibra ottenuta da una grossa palma dell'Africa tropicale di cui si utilizzano le foglie e l'interno dei rami più sottili (midollo). Il midollo è utilizzato per creare la struttura dei cesti, mentre le foglie essiccate al sole (color corda) vengono tagliate e intrecciate sopra al midollo per completare i panieri, oppure utilizzate per creare sottopiatti, stuoie e borse. Le parti colorate si ottengono grazie alla bollitura delle foglie con l'aggiunta di un colorante chimico o alimentare.

20 fotografie a colori che ci raccontano la manualità e la cultura delle donne della Repubblica Democratica del Congo.


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